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Si inoltra comunicazione dello staff di Legnago Musei relativa al “CORSO DI ARCHEOLOGIA” che si terrà da gennaio a marzo 2011 presso la Sala Conferenze del Centro Ambientale Archeologico di Legnago.
Luogo degli incontri: Sala Conferenze, Centro Ambientale Archeologico Museo Civico (Via Fermi, 10 – Legnago)
Orario delle lezioni: dalle 18.00 alle 20.00
Per informazioni: Tel. 0442.601460, federico.bonfanti@fondazione-fioroni.it
www.centroambientalearcheologico.it
Si allega il depliant illustrativo per tutte le informazioni dettagliate.
Scarica il depliant illustrativo dell’attività.
Martedì 28 dicembre 2010 e Martedì 4 gennaio 2011
Durante le festività natalizie, il 28 dicembre e il 4 gennaio, il Museo Archeologico Nazionale di Altino ospiterà bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni per partecipare a due turni di laboratori creativi a tema tenuti dalle archeologhe di Studio D:
28 dicembre laboratorio creativo: Decoriamo l’albero con le “parole di vetro” dell’archeologo…
I turno: 9.30-10.30
II turno: 10.30-11.30
4 gennaio laboratorio creativo: Un dono brillante e profumato per la befana…come ci insegnano gli antichi Romani.
I turno: 9.30-10.30
II turno: 10.30-11.30
Ad ogni turno sono ammessi fino a 20 bambini, pertanto è richiesta la prenotazione.
Scarica il programma delle attività in formato PDF.
Studio D, Tel.: 049/8360553; e-mail info@studiodarcheologia.it
Museo Archeologico Nazionale di Altino Tel.0422/829008,
email sba-ven.museoaltino@beniculturali.it
Il 25 dicembre 2010 saranno aperti, secondo le consuete modalità di orario e di ingresso, i Musei Archeologici Nazionali di Altino (VE), Este (PD), Fratta Polesine (RO), Portogruaro (VE).
Il 1 gennaio 2011 saranno aperti i Musei Archeologici Nazionali di Adria (RO), Altino (VE), Este (PD), Fratta Polesine (RO), Portogruaro (VE).
Saranno visitabili le Mostre “Mari d’ambra” presso il Museo di Adria, “Altino, vetri di laguna” presso il Museo di Altino, “Vita e morte nell’età del Bronzo” presso il Museo di Fratta Polesine.
Per informazioni: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, URP, tel. 049-8243811 (email sba-ven.urp@beniculturali.it) o presso i singoli musei.
Fonte: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
Il 30 ottobre 2010 è stata inaugurata al Museo Archeologico al Teatro romano di Verona l’esposizione Sculture dal teatro, settima della serie IN VISIBILIA, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Erminia Perbellini.
Nella mostra, a cura di Margherita Bolla, sono presentate sculture di vario significato (onorario, decorativo, funzionale all’architettura…) rinvenute negli scavi del teatro romano di Verona e di recente restaurate. L’evento integra idealmente la mostra dedicata nel 2003-2004 alle Figure sospese (lucerne, maschere, oscilla in marmo bianco) della stessa provenienza.
Il teatro veronese era infatti ornato da un ricco apparato di sculture e decorazioni, in pietra, marmi di vari colori, bronzo anche dorato. A seguito di un incendio, l’edificio andò in declino e fu poi occupato da un cimitero; anche se in stato frammentario, alcune di quelle sculture sono giunte fino a noi e permettono di immagine un ambiente di grande raffinatezza, in cui statue e rilievi animavano l’architettura, con soluzioni vivaci ed eleganti.
Alcune sculture non sono mai state esposte prima d’ora (come i resti di una statua equestre in bronzo dorato), altre non vengono mostrate al pubblico da oltre cinquant’anni. Come per le precedenti quattordici mostre realizzate dal 1998 al Museo Archeologico, è un’occasione preziosa per poter ammirare opere normalmente conservate nei depositi e che si spera possano in futuro far parte dell’esposizione permanente.
La mostra proseguirà fino al 2 ottobre 2011; sarà visitabile con il biglietto d’ingresso al Museo, il lunedì dalle 13.30 alle 19.30 e dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30.
Per le scuole primarie e secondarie è stato predisposto un percorso didattico (integrativo alla visita del teatro); per informazioni e prenotazioni, Aster: tel. 045 8036353; tel. + fax 045 597140; fax 045 8000466; e-mail: aster.segreteriadidattica@comune.verona.it
Scarica il depliant della mostra.
Per approfondire:
M. Bolla, Sculture del teatro romano di Verona: oscilla e fregio (Rassegna di studi del Civico Museo Archeologico di Milano, LXX, 2002, numero monografico); Sculture del teatro romano di Verona, decorative e iconiche, in “Quaderni del civico Museo archeologico e del civico gabinetto numismatico di Milano”, 2, 2005, pp. 7-55, tavv. I-XXXIV; Il recupero delle sculture del teatro romano di Verona, in La scultura romana dell’Italia settentrionale, Atti del Convegno internazionale (Pavia, 2005), Firenze 2008, pp. 169-175.
Inoltre, in occasione della mostra, è stata edita la guida breve Il teatro romano di Verona e le sue sculture (in vendita presso il Museo).

Museo della Centuriazione Romana – Borgoricco (PD)
Sabato 11 dicembre 2010
Per informazioni: www.museodellacenturiazione.it
infoeventi@museodellacenturiazione.it
Tel. 3483114653
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
9.30 – 10.00 apertura e saluti
Sessione mattutina
(presiede dott. Vincenzo Tinè, Soprintendente per i Beni Archeologici del Veneto)
10.00 – 10.20 A. VIGONI, Pozzi romani in Cisalpina: il caso di Iulia Concordia
10.20 – 10.40 G.M. SANDRINI, Opitergium. Ricchezza dei pozzi: non solo acqua
10.40 – 11.00 S. BONOMI, C. MALAGUTI, V. COBIANCHI, M. MARCHESINI, S. MARVELLI, L. MURA, L. CASAGRANDE, (Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Ferrara, C.A.A. G. Nicoli, Università degli Studi di Padova), Il pozzo romano di Badia Polesine (RO): aspetti archeologici ed ambientali
11.00 – 11.20 M. BON, L. FOZZATI, F. CAFIERO (Museo di Storia Naturale di Venezia, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia), I pozzi romani come sito- trappola per la piccola fauna: la ricostruzione ambientale di Lova (Campagna Lupia, VE).
11.20 – 11.30 coffee break 11.30 – 11.50 M.L. STOPPIONI (Museo Civico di Cattolica), Pozzi romani in Romagna: un aggiornamento sulla base dei dati di scavo recenti.
11.50 – 12.10 M. LANDOLFI, R. PERNA, A. MARZIALI, M. TADOLTI, V. TUBALDI (Università degli Studi di Macerata), Un pozzo a Septempeda: dati preliminari
12.10 – 12.30 G. GANGEMI (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto), Mel (BL). Località Cioppa: pozzo votivo di età romana
12.30 – 12.50 M. MARCHESINI, S. MARVELLI, E. RIZZOLI, I. GOBBO (Università degli Studi di Ferrara, C.A.A. G. Nicoli), Il paesaggio vegetale nell’area emiliano-veneta attraverso lo studio dei reperti botanici rinvenuti nei pozzi per l’acqua dall’età del ferro all’età romana
12.50 – 13.10 discussione 13.10 – 15.00 pausa pranzo
Sessione pomeridiana
(presiede dott. Luigi Fozzati, Soprintendente per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia)
15.00 – 15.20 G. VELLUTI (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale), Captazione e conduzione dell’acqua nell’abbazia di San Giusto a Tuscania (VT). Nota preliminare
15.20 – 15.40 F. COZZA (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto), Macchine da “pozzo alla Veneziana” a Bassano del Grappa (VI)
15.40 – 16.00 M. FRASSINE (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia), La cisterna pozzo del castello di Onigo (TV)
16.00 – 16.15 coffee break 16.15 – 16.35 sessione poster
16.35 – 16.55 G. GIANIGHIAN (Università IUAV di Venezia), L’acqua di Venezia, dal Medioevo all’acquedotto
16.55 – 17.15 M. BORTOLETTO, Sistemi costruttivi dei pozzi alla veneziana dal medioevo all’epoca moderna. Il caso di Venezia
17.15 – 17.35 V. GOBBO, Il pozzo medievale della “casa del mercante bizantino” a Ca’ Vendramin Calergi, Venezia
17.35 – 18.00 discussione
Museo Archeologico Nazionale di Altino (VE)
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Padova
15 maggio, 2010 > 31 maggio, 2011 – Proroga Mostra
Per favorire la fruizione da parte delle scolaresche e di un’utenza più ampia, la mostra “Altino: vetri di laguna” è stata prorogata al 31 maggio 2011.
La mostra “Altino: vetri di laguna” si inserisce in un’occasione celebrativa: il cinquantesimo anniversario del Museo che ricorre nel maggio 2010. Da qui l’idea di ‘festeggiare’ il Museo organizzando un evento che metta in risalto il suo patrimonio vetrario, in termini di reperti archeologici e, al tempo stesso, promuova la conoscenza a un pubblico più allargato. Partendo dal patrimonio conservato nel Museo, la mostra si pone come obiettivo una conoscenza più approfondita sulle tecniche del vetro, usate al tempo dei romani e avvalorate dai reperti rinvenuti negli scavi dell’area di Altino (sia nella necropoli che nell’abitato).
Gli oggetti che verranno esposti nel Museo rappresentano un importante ‘dizionario’ delle tecniche usate e conosciute all’epoca in cui Altino era, con Ravenna e Aquileia, uno dei grandi porti dell’Adriatico.
info@altinovetridilaguna.it
www.altinovetridilaguna.it
Fonte: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
Trasmettiamo in allegato la locandina degli eventi che si terranno la sera del 20 novembre nei Musei Archeologici Nazionali di Altino (VE), Este (PD), Adria e Fratta Polesine (RO) in occasione dell’iniziativa Musei in Musica promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Apertura serale straordinaria (ore 20.00-02.00, ultimo ingresso ore 01.00). Ingresso libero e gratuito ai Musei e agli eventi.
Scarica la locandina dell’evento.
Ufficio URP – Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto via Aquileia, 7 – 35139 Padova tel. 0498243808/0498243841 fax 0498754647 mail: sba-ven.urp@beniculturali.it
Fonte: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Padova, in collaborazione con l’Università di Padova
MOSTRA “VITA E MORTE NELL’ETA’ DEL BRONZO. IL RACCONTO DELLE SEPOLTURE DI OLMO DI NOGARA”
Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine
Barchesse di Villa Badoer, Via Tasso, 1 – Fratta Polesine (RO)
16 ottobre 2010 – 20 febbraio 2011
(orario: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
Tel 0425-668523; email: sba-ven.museofratta@beniculturali.it
I risultati dello studio osteologico integrato dalle informazioni archeologiche delle sepolture dalla necropoli di Olmo di Nogara (VR) saranno oggetto di una mostra organizzata dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici per il Veneto con la collaborazione del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova presso villa Badoer a Fratta Polesine, sede che ospita il museo Archeologico Nazionale.
Il sito di Olmo di Nogara, situato nella pianura veronese lungo le sponde del fiume Tartaro, a pochi chilometri da Legnago (VR), è stato scavato negli anni ’80 e ’90 dalla Soprintendenza archeologica del Veneto sotto la direzione di Luciano Salzani. Gli scavi hanno messo in luce una vastissima necropoli, caratterizzata da biritualismo, di ben 456 tombe ad inumazione e di 61 ad incinerazione databili tra l’età del Bronzo media e recente (XV – XIII sec.a.C.).
Si tratta di una delle necropoli più importanti risalenti all’età del Bronzo di tutta la protostoria italiana, per aver restituito dalle sepolture maschili una delle più spettacolari collezioni di spade in bronzo perfettamente preservate ad oggi ritrovate in Europa, oltre a numerosi corredi provenienti dalle tombe femminili, rappresentati da spilloni, fibule in bronzo e perle d’ambra. Tuttavia l’aspetto che forse più di altri rende unica la necropoli di Olmo di Nogara è l’eccellente stato di conservazione e la completezza anatomica dei resti scheletrici degli inumati rinvenuti. Si tratta di un evento molto raro nella pratica archeologica, che ha permesso di intraprendere uno studio paleobiologico sistematico su tutto il materiale scheletrico permettendo così di ricostruire lo stato di salute e l’attività occupazionale, ma soprattutto di riconoscere una fra le più antiche testimonianze di conflitto armato documentate per il nostro paese.
In esposizione saranno visibili alcune sepolture originali, oltre a numerosi materiali archeologici ritrovati nelle tombe e a una rassegna dei resti osteologici più significativi per narrare la storia di una popolazione che viveva e moriva nel Veneto nella lontana età del Bronzo.
La Mostra è stata prorogata fino al 20 FEBBRAIO 2011.
Fonte: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto
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